Roberto Marchesini è filosofo, etologo e zooantropologo.
Da oltre vent’anni conduce una ricerca interdisciplinare volta a ridefinire il ruolo degli animali nella nostra società.
Direttore della Scuola di Interazione Uomo-Animale (Siua) e del Centro Studi Filosofia Postumanista, è autore di oltre un centinaio di pubblicazioni nel campo della bioetica animale, delle scienze cognitive e della filosofia postumanista.
Tiene inoltre conferenze in tutto il mondo nelle quali affronta il tema del rapporto uomo-animale (zooantropologia). È Direttore della rivista Animal Studies. Rivista italiana di zooantropologia (Apeiron).
È considerato uno dei massimi esponenti mondiali della zooantropologia, disciplina che studia la relazione tra l’essere umano e gli animali da una prospettiva non antropocentrica. A partire dagli anni ’90 sottopone la zooantropologia a una revisione radicale portandola da un’area di ricerca multidisciplinare ad assumere una configurazione di vera e propria disciplina. Per Marchesini il rapporto con le altre specie presenta delle caratteristiche peculiari, seppur all’interno di una struttura relazionale, per cui merita degli strumenti di analisi molto specifici. Introduce in particolare tre principi: 1. il carattere referenziale dell’incontro con l’alterità animale, vale a dire il contributo formativo che implica; 2. le dimensioni di relazione, intese come differenti piani d’incontro-confronto con l’alterità animale; 3. la teoria della zootropia per spiegare la molteplicità e la forza dell’orientamento umano verso le altre specie. Questi tre principi hanno avuto non solo una ricaduta nell’ambito della ricerca teorica sul perché dell’interesse umano verso gli altri animali, ma soprattutto hanno modificato l’approccio applicativo nell’ambito della consulenza di relazione e negli interventi pedagogici e co-terapeutici mediati dal coinvolgimento di altre specie. In tale ambito, ha promosso progetti di zooantropologia applicata finanziati dal Ministero della Salute italiano ed è stato coordinatore di numerosi gruppi di ricerca che hanno approfondito il valore relazionale e dialogico degli animali nella nostra società. Ha curato per la UTET la voce “zooantropologia” nel Grande dizionario enciclopedico e per l’enciclopedia Treccani la voce “Animal Studies”. E’ tra i fondatori della International Society of Zooanthropology e le sue ricerche sull’importanza della relazione con le altre specie per lo sviluppo della cultura umana sono state tradotte in numerose lingue.
Alcune sue pubblicazioni nell’ambito sono:
Dopo la laurea in medicina veterinaria presso l’Università degli Studi di Bologna (1985): collabora con l’etologo Giorgio Celli, sotto la supervisione della prof.ssa Matilde Principi, direttrice dell’Istituto di Entomologia presso la facoltà di Agraria, nello studio degli imenotteri sociali e dei feromoni, nonché nella realizzazione di video e materiale didattico; conduce inoltre, negli anni 1987-1992, ricerche sul welfare animale e la medicina veterinaria delle assicurazioni, visitando centinaia di allevamenti in tutta Italia e costruendo schede di monitoraggio sui fattori di rischio, sotto la supervisione del professor Franco Pezza, direttore dell’Istituto di Medicina Legale e Legislazione Veterinaria dell’Università di Milano; è consulente dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo, negli anni 2003-2005 su ricerche che riguardano il benessere del cane, la gestione dei canili, la definizione delle caratteristiche di preparazione e coinvolgibilità dei cani negli interventi assistiti da animali.
Presente nel Consiglio direttivo di SISCA (Società Italiana Scienze del Comportamento Animale) negli anni 1999, ne assume la carica di Presidente nel 2005 e nel 2016 entra nel board internazionale di Minding Animals.
È docente universitario con contratti e collaborazioni di vario titolo in corsi e master in numerosi atenei italiani a partire dalla metà degli anni ’90, ove tiene corsi di scienze comportamentali applicate. Nel 1997 fonda Siua, la scuola di interazione uomo-animale, di cui tutt’ora è direttore, tramite cui promuove in tutta Italia corsi di etologia applicata. Ha un blog personale wwwmarchesinietologia.it che conta circa 60.000 lettori mensili. I suoi studi si concentrano sull’etologia cognitiva e sulle leggi dell’apprendimento, mettendo in luce le diverse forme di apprendimento e formulando nuovi modelli didattici che ne tengano conto da un punto di vista applicativo.
Tra le pubblicazioni:
Roberto Marchesini tiene regolarmente conferenze in tutto il mondo esportando fuori dai confini nazionali il proprio approccio sul tema dell’animalità e dell’etologia filosofica, una disciplina che si pone l’obiettivo di ridefinire l’ontologia animale. Numerose le edizioni di suoi saggi e libri in lingua inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese. Nel 2016 un gruppo di studiosi stranieri ha pubblicato una monografia dal titolo The Philosophical Ethology of Roberto Marchesini (Routledge) dedicata al suo pensiero riconoscendo l’importanza mondiale di un approccio unico alla relazione con le altre specie. Fondamentale nella sua ricerca lo sviluppo di una filosofia post-umanista tesa a superare l’antropocentrico in tutte le sue espressioni.
Tra le ultime pubblicazioni in campo estero:
Roberto Marchesini è spesso chiamato come ospite in vari programmi televisivi e radiofonici come etologo ed esperto del rapporto uomo-animale. Collabora con i maggiori quotidiani nazionali (Tutto Scienze – La Stampa, Il Manifesto, etc) e cura la rubrica etologica “Gli animale che dunque siamo” per Il Corriere della Sera. È stato nominato tra i 20 italiani che stanno cambiando il paese per le sue ricerche nel campo della zooantropologia. Nel corso degli anni ha realizzato anche saggi di divulgazione dedicati agli adulti e ai ragazzi.
Tra i libri di maggior successo:
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