L’iniziativa è promossa dalla Scuola di Interazione Uomo Animale (SIUA), con sede a Galliera (BO), in collaborazione con la International Society of Zooanthropology (Fällanden, Svizzera), il Centro Studi di Filosofia Postumanista e la casa editrice Apeiron (Bologna).
Dal 2013, le GIS si sono affermate come un evento di riferimento a livello istituzionale e culturale, coinvolgendo università, centri di ricerca, enti culturali e organi di comunicazione scientifica da tutto il mondo. Ogni edizione si sviluppa attorno a una piattaforma tematica scelta dal comitato scientifico, proponendo riflessioni su argomenti legati al rapporto tra essere umano e natura: ecologia, scienze naturali, etologia, antropologia e impatto umano sull’ambiente.
Nonostante la qualità accademica degli interventi, le Giornate Internazionali di Studio si configurano come un vero e proprio festival aperto al pubblico, con un approccio che coniuga rigore scientifico, divulgazione e riflessione filosofico-etica. A guidare e ispirare l’evento è Roberto Marchesini, studioso di fama internazionale nell’ambito della filosofia postumanista e patron delle GIS.
La manifestazione richiama ogni anno un pubblico numeroso: oltre 500 partecipanti solo per il convegno principale, provenienti da tutta Italia e dall’estero. L’attenzione ai temi urgenti della crisi ecologica, l’impostazione multidisciplinare e la qualità degli ospiti hanno reso le GIS sempre più riconoscibili a livello nazionale e internazionale, ricevendo prestigiosi patrocini e una ottima copertura mediatica (stampa, radio, televisione e web).
Nel corso degli anni, le Giornate hanno ospitato personalità di rilievo del mondo accademico, culturale e artistico, tra cui: Patch Adams, Giorgio Panariello, Daniela Poggi, Enrica Bonaccorti, Werner Freud, Vicky Halls, Gudrun Feltmann, Karin Andersen, Elio Fiorucci, Shaun Ellis, Franco Tassi, Maria Rita Parsi, e molti altri.